Presso l’Urban Center di via Daniele Manin si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’Archivio Giuseppe Caselli, istituito dall’Associazione Culturale Startè in occasione del quarantesimo anniversario della morte del celebre artista. L’iniziativa rappresenta un passo importante nella valorizzazione di una delle figure più amate della storia artistica spezzina, il cui nome è da sempre legato alla rappresentazione poetica del mare, del Golfo e dei paesaggi liguri.
Nato a Villarotta di Luzzara nel 1893, ma spezzino d’adozione, Giuseppe Caselli ha saputo catturare con la sua pittura l’anima della Liguria, restituendo in migliaia di opere la luce, la vita e le atmosfere della provincia della Spezia. Le sue tele raccontano la quotidianità della gente di mare, le colline della Lunigiana e i volti dei protagonisti della storia locale. Ma Caselli fu anche testimone dei drammi del Novecento: prigioniero nel campo di Mauthausen durante la Prima Guerra Mondiale, dipinse scene toccanti che uniscono memoria e dolore, in un linguaggio pittorico divenuto nel tempo sempre più espressionista.
Nonostante la vastità e l’importanza della sua produzione, fino a oggi non esisteva un archivio ufficiale dedicato alla tutela e alla promozione del suo lavoro. A colmare questo vuoto è intervenuta l’Associazione Startè, fondata alla Spezia nel 2010 e da anni impegnata nella diffusione dell’arte italiana in prestigiose sedi internazionali come Los Angeles, New York, Bruxelles, Strasburgo e Stoccolma. Come spiegato dal presidente Paolo Asti, il nuovo Archivio Caselli avrà il compito di procedere alla catalogazione scientifica delle opere, di valorizzare e proteggere l’immagine dell’artista e di promuoverne la conoscenza anche attraverso mostre, pubblicazioni e attività culturali.
A partire dal prossimo giugno, l’Archivio inaugurerà due importanti esposizioni: “Con gli occhi di Caselli – Lerici”, ospitata nelle sale del Castello di San Terenzo dal 26 giugno al 30 luglio, e “Con gli occhi di Caselli – Porto Venere”, visitabile alla Sala Mantero dal 31 luglio al 18 agosto. Due appuntamenti pensati per restituire al pubblico la profondità di uno sguardo artistico che ha saputo trasformare la realtà ligure in poesia visiva.
Il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando come la mostra rappresenti “un’occasione per riaprire il castello di San Terenzo a eventi di grande valore artistico e per rinnovare il legame tra la città e un pittore tanto amato dai suoi concittadini”.
Giuseppe Caselli, formatosi tra Firenze e La Spezia, fu influenzato dal divisionismo e dall’ambiente culturale che gravitava intorno alla rivista L’Eroica dello scrittore Ettore Cozzani. Nel corso della sua carriera partecipò a numerose rassegne d’arte, tra cui il Premio del Golfo ideato da Filippo Tommaso Marinetti, e organizzò personali in città, da quella del 1930 all’Albergo Croce di Malta fino a quella postuma al Centro Allende nel 1981.
Oggi, le case spezzine continuano a custodire le sue tele, testimonianza di un legame profondo tra un artista e la sua terra. Con la nascita dell’Archivio Caselli, La Spezia rinnova il suo debito di gratitudine verso un pittore che, più di ogni altro, ha saputo trasformare la luce del Golfo in arte eterna.
Un nuovo aiuto per le lavoratrici con figli: l’INPS attiva il Bonus mamme 2025, 40…
Nel luglio 2018 La Spezia ha festeggiato un traguardo importante: i cinquant’anni del Festival Internazionale…
Gallo: «Sono felicissimo, conosco la piazza, valorizzeremo i nostri giovani e non mancheranno le ambizioni».…
Nel novembre 2013, a cento anni dalla nascita di Guglielmo Carro, La Spezia ha reso…
La Spezia apre un nuovo capitolo nei rapporti internazionali, stringendo un legame di amicizia e…